martedì 12 marzo 2024

La pioggia prosegue da 18 giorni

Le foto di questo post sono del 9 marzo. Mentre si preparava la pubblicazione, il 10 si è aggiunto un altro giorno di pioggia, e che pioggia, per oltre 50 mm! Le precipitazioni dell'anno raggiungono così 414 mm. Per il 12 si prevede finalmente il sole.

I salici piangenti

Davanti al laghetto, i due salici piangenti segnano il paesaggio, particolarmente adesso che le le loro foglie inverdiscono. Si distingue bene il ramo morto, con le foglie marroni, spezzato il fatidico 24 luglio dello scorso anno.

Il salice di sinistra sembra più alto di quello dietro alla bacheca. Effetto della prospettiva?

Al centro del salice di destra, il ramo morto con le foglie scure

Il ponticello visto fra i rami penduli del salice

I pruni

Nonostante il brutto tempo, le fioriture, che preannunciano la primavera, sono arrivate. In particolare sono fioriti i pruni, di specie varie e incerte, presenti al laghetto e nei dintorni. 

Sul vialetto che proviene dal parcheggio, sono rimasti solo 3 
Prunus pissardii. Hanno le foglie rossastre e dei bei
fiori rosa. Peccato che si siano dimostrati poco resistenti. 


Un pruno in fiore è cresciuto spontaneamente fra i cespugli di ibisco. Sembrerebbe anche lui un Prunus pissardii, e probabilmente è nato dai sui semi, ma ha le spine. 



Nel recinto del laghetto, presso il bacino piccolo ci sono diversi altri pruni, di specie incerta, uno a fiori rosa e foglie rosse, gli altri a fiori bianchi e foglie verdi, ma diverse fra loro. Nessuno ha le spine. Vai a capire la specie, li chiameremo Prunus. sp. e intanto godiamoci lo spettacolo. 
 


I segni della pioggia
Le gemme del noce, prima del cancello e quelle del tiglio, sul retro della staccionata, sono cariche di  umidità. Non piove, ma sul bacino piccolo continua lo sgocciolamento dai rami bagnati.
 
Rametto del noce

Rametto del tiglio
 

Dove non ci sono rami, l'acqua è immobile


Fiori del prato

Accanto alle solite pratoline, che oggi hanno i petali chiusi,  e alle violette, ci interessiamo di una specie poco appariscente, eppure qui abbastanza diffusa. Di cosa si tratta?

Un cespo di pratoline

Ancora fiorite le viole che, con questa pioggia, 
 sembrano stare benissimo

Una minuscola erbetta con fiorellini bianchi. Non sarà la prima
volta che la vediamo, ma certamente l'abbiamo ignorata.
Cosa sarà mai?

Per Plantnet si tratta di Cardamine flexuosa (billeri flessuoso)

Ad ulteriori controlli risulta che  questa specie di billeri dovrebbe fiorire molto più avanti. Potrebbe invece trattarsi di  Cardamine hirsuta (billeri primaticcio). Lo registriamo nell'indice a nuvola come billeri,  così non sbagliamo, in attesa di una maggior certezza. 

Un bel lichene

Sulla corteccia di un tiglio notiamo un bel lichene foglioso. Probabilmente ci sono molte altre specie di licheni, ma bisognerebbe saperle riconoscere. Questo è decisamente appariscente.  
 

Il pettirosso

Fa sempre un piacere incontrare il pettirosso. É venuto per bere. 



martedì 5 marzo 2024

Dopo 12 giorni di pioggia

Al pomeriggio spunta, ogni tanto, un pallido sole, quanto basta per risvegliare le fioriture che attendevano da tempo la fine delle piogge. Nel cielo scorrono dei bei nuvoloni e all'orizzonte si scorgono le montagne innevate. Le previsioni non sono affatto rassicuranti, ma al momento il tempo regge. Quello che non regge piuttosto è il clima. Anche il mese che ci lasciamo alle spalle è stato  il febbraio più caldo di sempre, qui e altrove https://meteo.corriere.it/

Fioriture a distesa di pratoline. Gruppi isolati di viole, anche bianche e di false ortiche. 
Ancora presente la veronica persica e qualche tarassaco. 

   
Viole ai piedi di un ontano

Un insetto, abbastanza solitario, si aggira fra le pratoline.  

I salici piangenti sono sempre più verdi

I vari pruni sono fioriti

Le foglie del salice piangente sul bacino piccolo, godono del
riflesso dell'acqua e così hanno raggiunto i 2 cm. 

Corniolo

Un rametto del prugnolo carico di boccioli

Gemme sui polloni ricresciuti dalla ceppaia del salicone

Nuove foglie sulla spirea

Anche il piracanta, che è un sempreverde, emette nuove gemme

La vita nell'acqua

Il livello, con tutta la pioggia caduta, non poteva che essere al massimo. L'acqua non è limpida, appunto per la pioggia. La superficie si increspa per qualche movimento dell'aria, ma soprattutto per i pesci, che non si vedono ma affacciandosi producono onde concentriche che si intersecano. Il canneto è ridotto ai minimi termini, ma le gallinelle, che vi si nascondono, ci sono sempre. Si sente il loro verso. 

L'acqua copre la riga bianca alla base dei massi: il livello è OK

   
Il canneto è come rattrappito

Spuntano le prime foglie galleggianti di ninfea e i getti del loto


Una foglia di ninfea si sta schiudendo

I primi getti a spada delle tife, sono alti non più di 20 cm. 

Sulle rive si mescolano le prime foglie dei giaggioli d'acqua e delle tife

Verso il tramonto

Al pomeriggio fa presto a calare il sole, ma il laghetto a fine inverno non viene oscurato dagli alberi ancora spogli. Oggi il sole tramonta alle 18.16 ed il giorno dura 11ore e 20 minuti. Fra un paio di settimane durerà 12 ore: l'equinozio segnerà l'inizio della primavera.   


 


domenica 25 febbraio 2024

L'airone è tornato

Ieri, durante la mattinata di tregua concessa della pioggia, si è fatto rivedere l'airone. 

David (nome di fantasia)  ama sedersi sulla panchina di fronte al laghetto, specialmente dopo i suoi lunghi turni di lavoro. Arriva, quando può, con la bicicletta e, posatala a fianco, si gode da lontano la nostra piccola oasi, nelle ore più tranquille. Gli piace osservare gli alberi. le gallinelle che se ne vanno a spasso nel prato e, nella bella stagione, le libellule e gli altri piccoli abitanti del luogo. Ieri però, intravisto l'airone, si è alzato, deciso a immortalarlo, si è avvicinato quatto quatto per non farsi vedere e sentire, tenendosi sotto vento. E incredibilmente c'è riuscito, senza metterlo in fuga. Arrivato alla staccionata, ha scattato una serie di foto con il cellulare, rimpiangendo di non disporre di un teleobiettivo. David non sapeva di questo blog e della pagina Facebook, che nemmeno usa. Quello che conta è che ha documentato il ritorno dell'airone.  

Siamo nel Parco Grubria  

L'airone non è l'unica novità. Davanti alla recinzione è apparso un cartello. Ci ricorda che siamo nel Parco Grubria. Eccolo:



La foto  non è molto chiara. La sostituiremo appena possibile. Il cartello dice: 
  • Rispetta la natura
  • Rispetta la fauna
  • Divieto di introdurre specie non autoctone
  • Divieto di pesca
Come non essere d'accordo? Anche se molti lo fanno già. 

La pioggia

Nei giorni scorsi sono caduti 80 mm di pioggia. Il livello dell'acqua è tornato alla normalità. Staremo a vedere se la perturbazione è esaurita. Nell'acqua si specchiano ancora molte nuvole.  
Per la cronaca ieri pomeriggio  in varie zone della Brianza nord, non a Seregno, è arrivata la grandine. Sui giornali si discute se sia stata grandine fuori stagione o altro. Di certo il temporale che l'ha accompagnata, con tuoni e fulmini, lo era.